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comunicato stampa

Falconara: ambiente, i comitati cittadini chiedono al Comune un incontro in Prefettura

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Inquinamento, emissioni

Martedì 22 gennaio, una nostra delegazione si è recata al Comune di Falconara, convocata per un'audizione in Commissione ambiente e con il Sindaco. Chiedevamo e attendevamo questo incontro da molti mesi.

L'occasione ci ha consentito di informare i consiglieri comunali componenti la commissione circa i contenuti della relazione redatta a giugno 2018 da ARS e ARPAM, contenente sia dati ambientali che del Registro Tumori Regionale. Tale documento è stato prodotto a seguito della nostra richiesta del dicembre 2017, al Prefetto di Ancona, di un coinvolgimento diretto dei Ministeri Ambiente e Salute. Abbiamo evidenziato che vogliamo arrivare anche ad un coinvolgimento del Ministero della Salute, oltreché quello dell'Ambiente, per tre motivi:

- lo stato di salute della popolazione di Falconara viene osservato da 20 anni, durante i quali il numero delle patologie che presentano eccessi significativi è andato aumentando;

- il trend è peggiorato. La cittadinanza è preoccupata in quanto i dati del Registro Tumori Regionale vanno ad aggiungersi a quelli delle altre quattro indagini epidemiologiche, fra cui SENTIERI (Istituto Superiore Sanità) e lo Studio analitico causa-effetto di cui era stato incaricato l'Istituto Nazionale Tumori di Milano (in collaborazione con Arpam);

- mancanza di interventi di prevenzione primaria.

Di seguito, riepiloghiamo le richieste principali da noi proposte all'Amministrazione comunale di Falconara. Si noti che alcune di queste erano state da noi già avanzate nei mesi scorsi, in occasione di iniziative precedenti (l'incontro del 13 luglio 2018 presso ARS, il presidio del 7 novembre e il Seminario del 13 dicembre in Regione), alla presenza del Sindaco di Falconara e dell'Assessore all'Ambiente Valentina Barchiesi. Chiediamo al Comune di:

- chiedere (insieme a Mal'aria/Ondaverde o per voce propria), durante il prossimo incontro in Prefettura, un urgente coinvolgimento del Ministero della Salute, oltreché dell'Ambiente. (A questa richiesta è stata data una risposta affermativa);

- garantire informazione alla popolazione sulla grave situazione sanitaria, attraverso incontri pubblici e la presenza dei tecnici dell'ARS e ARPAM. (A questa richiesta è stato risposto che ci daranno una risposta entro 15 giorni);

- garantire, in un'ottica di collaborazione, che una delegazione di Mal'aria e Ondaverde Onlus abbia la possibilità di interagire con i tecnici dell'ufficio ambiente, questo ci darebbe la possibilità di portare all'attenzione alcune criticità e possibili piani di azione (A questa richiesta è stato risposto che ci daranno una risposta entro 15 giorni);

- portare tutte le informazioni sanitarie e ambientali note a tutti i tavoli istituzionali in cui parteciperà, comprese quelli eventuali relativi alle fasi di istruttoria per l'autorizzazione di nuovi impianti. Gli enti sovracomunali concedono autorizzazioni dopo aver acquisito il parere del Comune in fase di istruttoria. (A questa richiesta è stato risposto che ci daranno una risposta entro 15 giorni);

- chiedere a Regione e Prefettura di implementare il Comitato Tecnico Regionale (CTR) di tutte le funzioni della Regione attualmente non presenti (la cabina di regia sia il CTR, organismo già previsto). Al riguardo abbiamo appreso nel corso della Commissione che al CTR ora partecipa anche l'Ufficio ambiente della Regione: questo è derivato da una proposta avanzata dal Comitato e dell'Associazione (non dagli Enti) durante l'incontro in Regione nel corso del quale avevamo, per l'appunto, proposto anche di far partecipare ai lavori del CTR l'Ufficio Ambiente e l'ARS (l'Agenzia Sanitaria Regionale).

- assicurare che vengano dislocati dei rilevatori (di sostanze organiche volatili, COV) anche in altri punti rispetto alle attuali centraline fisse, compreso Castelferretti. (A questa richiesta è stato risposto affermativamente e ci è stato detto che Arpam nel progetto Ambiente prevede altro oltre alla app per le segnalazioni);

- chiedere una fermata o sospensione parziale degli impianti, in ragione delle continue esalazioni lamentate dalla popolazione e fino a che non vengano individuate e risolte le cause delle emissioni (A questa richiesta non è stata data alcuna risposta)

- chiedere che l'indagine epidemiologica aggiuntiva, fatta inserire nelle prescrizioni dell'AIA dalla precedente amministrazione, venga indirizzata all'approfondimento delle malformazioni congenite, perché il resto è stato già ampiamente indagato e ripetere indagini su patologie già esaminate (da 20 anni) equivale ad uno spreco di risorse pubbliche, mentre il tema delle malformazioni congenite non è stato mai approfondito. (A questa richiesta è stato risposto solo che potrebbe essere possibile, dovranno vedere);

- Chiedere interventi per quanto riguarda l'inquinamento da metalli pesanti e i possibili effetti dovuti a esposizione combinata di benzene, PM10, NMHC, Ozono (di cui ci sono stati sforamenti nel 2018) e arsenico. Si noti che la relazione ARS e ARPAM di giugno 2018 indica che nel 2017 sono stati superati i valori limite indicati dalle normative vigenti; (A questa richiesta non è stata data risposta precisa)

- chiedere di diminuire i limiti di emissione attualmente previsti dalle normative, perché riteniamo che nel caso di Falconara non abbiano garantito nel tempo la salute della popolazione. (A questa richiesta non è stata data risposta precisa)

Noi abbiamo in ogni intervento rappresentato la necessità di un cambio di passo sostanziale da parte del Comune di Falconara Marittima. Rimaniamo in attesa di azioni concrete da parte dell'Amministrazione, piuttosto che dichiarazioni di intento. Nelle prossime settimane non mancheremo di verificare puntualmente il rispetto di quanto dichiarato. Rimaniamo comunque in attesa di risposte per quanto riguarda le richieste per le quali il Comune ha ritenuto di dover prendere tempo.



Inquinamento, emissioni

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-01-2019 alle 17:46 sul giornale del 26 gennaio 2019 - 1949 letture