Mascherina e Tso, nessun nesso. La versione di Seri: "Il ragazzo non è stato portato via a forza"

12.05.2021 - h 18:59

Il 18enne ‘no mask’ dell'Istituto Olivetti di Fano è uscito da scuola spontaneamente, e ha raggiunto l'ospedale di sua volontà. Il Tso non è in alcun modo correlabile alla sua decisione di non indossare la mascherina in aula, ma a ciò che è accaduto tra le mura del Santa Croce. Fatti che - per ragioni di privacy e nel rispetto del ragazzo così come della sua famiglia - non sono stati rivelati. Il resto? Una girandola mediatica soggetta a strumentalizzazioni.

È questa, a grandi linee, la versione del sindaco Massimo Seri. Colui che ha avuto quarantott’ore per approvare il trattamento sanitario obbligatorio a cui è stato sottoposto lo studente su proposta dei medici. E che alla fine ha firmato. Il primo cittadino è finito così in un poderoso 'frullatore' mediatico. Quella firma gli è costata una ribalta nazionale certamente indesiderata - come dimostra questo servizio de 'Le Iene', che il sindaco ha però almeno in parte gradito -, ma anche gravi minacce via social e non solo.

Anche da qui il desiderio di fare chiarezza nel rispetto di tutti i protagonisti di questa controversa vicenda, ma pure la volontà di spazzare via il binomio creatosi nei giorni scorsi per semplificazione giornalistica - e per via dell’immancabile, disinformato tam tam popolare – secondo cui il ragazzo sarebbe stato sottoposto al Tso perché contrario alla mascherina.

Segue il video integrale della conferenza stampa trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Vivere Fano.

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