Referendum abrogativo sul lascito Morosetti, scontro in consiglio comunale tra Massaccesi e i promotori

Il presidente del consiglio comunale ha chiesto ad uno dei firmatari, nello specifico Andrea Pieralisi, di ritirarsi dal gruppo dei promotori per passate dichiarazioni sull'utilizzo della piazza e sulla fontana dei Leoni.

Il Comitato Promotore (Antonella Nicoletti, Giampiero Carducci, Roberto Vecci, Gabriella Cantarini, Andrea Pieralisi, Stefania Loreti, Andrea Antolini, Stefano Bornigia, Claudia Lancioni, Marco Giampaoletti) ha dunque risposto all'attacco "personale" mosso nei confronti di Pieralisi ed alla iniziativa del comitato, il quale aveva depositato, il 24 dicembre 2020, in comune la proposta di "referendum abrogativo delle delibere di giunta e di consiglio comunale che hanno predisposto l'accettazione del lascito di Cassio Morosetti".

I promotori chiedono che i cittadini si esprimano su una scelta "espressa dal solo testatore di spostare la fontana delle leonesse da Piazza Federico II a Piazza della Repubblica, che va ad incidere su due luoghi simbolo delle relazioni sociali cittadine e che non era prevista nel programma di mandato dell'attuale amministrazione comunale", e che tale scelta non possa essere "blindata dentro il palazzo comunale".

Il comitato promotore, inoltre sostiene che "l'alternativa offerta dallo stesso testatore, di devolvere il lascito in beneficenza: in parti eguali a favore della “Fondazione Opera San Francesco per i poveri” di Milano Viale Piave n.2, del “Pane Quotidiano” di Milano Viale Toscana n.28 e della “Lega del Filo d'Oro” di Osimo, Via Montecerno n.1 sia una valida opzione che consente di dare alle risorse offerte dal sig. Morosetti un approdo etico sicuramente consono alla drammaticità delle circostanze attuali".

La richiesta di referendum consultivo, precedentemente proposta, era stata già respinta dal consiglio comunale, che il 30 novembre aveva deliberato un atto di indirizzo politico relativo all'accettazione del lascito. Da qui la decisione del comitato di proporre un referendum abrogativo, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto Comunale e degli artt. 25 e ss. del Regolamento sugli Istituti di Partecipazione.

Durante l'ultimo consiglio comunale, il presidente del consiglio Massaccessi ha riferito che "la città merita chiarezza, linearità e serietà. Immagino il disagio di alcuni dei proponenti, perchè - e qui fa riferimetno ad Andrea Pieralisi - nell'ottobre 2013 aveva proposto di spostare la fontana e accollarsi gli oneri, riqualificare la piazza Federico II creando un parcheggio auto".

Immediata la risposta del Comitato promotore, che "valuta prive di fondamento istituzionale ed estremamente gravi, le parole espresse da Daniele Massaccesi, durante il proprio intervento nella seduta odierna del Consiglio Comunale. Prive di fondamento istituzionale, in quanto provengono dal Presidente del Consiglio Comunale, figura che, come da Regolamento, rappresenta l'intero Consiglio (quindi, di riflesso, l'intera cittadinanza) e che non può mettersi in aperto contrasto con un organo - quale il Comitato Promotore stesso - pienamente legittimato, nella sua composizione e nella sua iniziativa, dal Regolamento sugli Istituti di Partecipazione e Consultazione dei Cittadini.
Gravi nella sostanza, in quanto, attraverso un attacco diretto ad uno dei componenti il Comitato Promotore stesso, si è tentato di fatto di ledere la credibilità e di minare la solidità dell'intero Comitato Promotore, composto da 10 cittadine e cittadini jesini, espressione di diverse anime della società civile della città."

In conclusione, "il Comitato Promotore del Referendum, esprimendo piena e decisa solidarietà al componente Andrea Pieralisi, ritiene oggi di ribadire ancora di più la propria determinazione e la propria fermezza nel raggiungimento dell'obiettivo di poter coinvolgere tutta la cittadinanza nell'importante decisione riguardante l'accettazione del lascito testamentario con onere perpetuo disposto dal cittadino onorario Cassio Morosetti."