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Dago, il giannizzero nero, arriva a Senigallia e Urbino, sulle pagine di Lanciostory

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di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto


Il Duca di Urbino è preoccupato per i continui attacchi di pirati a Senigallia, teme che un attacco durante l'importante fiera della Maddalena possa avere conseguenze devastanti, così convoca Dago per verificare che le difese della città siano davvero impenetrabili. Inizia così la saga del popolare fumetto "Dago" pubblicata su Lanciostory #2426 in edicola in questi giorni e nei prossimi numeri dal titolo "Senigallia".

Dago è uno personaggio creato dal prolificissimo fumettista argentino Robin Wood con i disegni di Alberto Salinas nel 1980. Nel 1997 subentra alle matite Carlos Gómez e la popolarità del personaggio aumenta a dismisura, tanto che altri artisti vengono chiamati a scrivere e disegnare nuove storie. La Storia "Senigallia" che inizia nel numero 2416 di Lanciostory è stata scritta da Paolo Emilio Petrillo e disegnata da Yildirim Örer.

Nelle prime tavole è possibile vedere una ricostruzione del Castello Ducale di Urbino del '500 e alcuni scorci della Senigallia del '500 dove è riconoscibile solo la Rocca Roveresca.

Chi è Dago?
In un'altra vita, ormai lonatana, Dago si chiamava Cesare Renzi ed era un nobile veneziano. A causa di una congiura la sua famiglia venne sterminata e anche lui fu trafitto da una daga e, creduto morto, fu gettato in mare. Ripescato per caso dai pirati di Khayr al-Dīn Barbarossa divenne schiavo in una galera a servizio del Sultano e prese il nome dall'arma che non era riuscita ad ucciderlo. Da schiavo Dago riesce a conquistare prima la fiducia dei suoi nuovi padroni, poi la libertà, fino ad inseguire una vendetta implacabile verso gli assassini della sua famiglia.
Le avventure del Giannizzero Nero danno l'opportunità a Robin Wood di accompagnare il lettore nell'Europa e nel bacino del Mediterraneo del '500 tra storia, leggende e fantasia.



Questo è un articolo pubblicato il 31-07-2021 alle 23:00 sul giornale del 02 agosto 2021 - 545 letture