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comunicato stampa

Pecore e capre sbranate nel giardino di casa, è allarme anche lungo il Misa

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da un lettore di Vs

Bruttissima sorpresa la mattina del 27 settembre. Lunedì mattina in una parte del giardino della nostra abitazione abbiamo fatto una macabra scoperta.

In quella parte del giardino riservato all’allevamento privato di animali, quattro pecore e due capre separate da dieci fra galline e capponi, tutte e quattro le pecore erano state uccise da un animale selvatico che non le ha solo uccise ma le ha anche smembrate sicuramente per mangiarle, infatti come constato anche dal veterinario Asur, mancava anche una spalla di una pecora che era stata portata via dalla “belva” La recinzione del luogo non era ne’ fatiscente ne insufficiente (rete alta 1,80 mt e sottorete infissa nel terreno per venti centimetri). Dalle orme e dai segni lasciati il predatore probabilmente era un lupo come constatato dal veterinario ed ha agito da solo saltando e scavalcando la rete di recinzione, ed il fatto si è verificato nelle prime ore del mattino. Il veterinario e il personale della ditta intervenuta per lo smaltimento delle carcasse, cosi come previsto dalla normativa, hanno confermato che ormai intervengono quasi giornalmente per fatti analoghi.

Ora al di là del dispiacere di vedere quattro animali uccisi e sventrati, animali lo ripeto allevati privatamente anche a scopo ludico per una bambina di due anni e mezzo ultima della nostra famiglia una domanda sorge spontanea “dobbiamo rimanere inerti fino a quando non succederà qualcosa di più grave e irreparabile? La nostra proprietà è nella frazione di Bettolelle, fronte statale e dalla stessa arriva a una distanza di circa settanta metri ed è limitrofa all’argine del fosso “cavallo montironi” affluente del fiume Misa e lo stesso argine è meta anche di pedoni e ciclisti che da lì arrivano al “percorri Misa”. Uno dei fattori che possono aver favorito l’arrivo del predatore è anche la coltre arbustiva che ricopre il fosso dato che negli ultimi anni non è stata fatta alcuna pulizia dello stesso e la stessa coltre potrebbe fungere in futuro da nascondiglio per questo o altri predatori e se invece di pecore arrivasse ad attaccare uno dei tanti bambini che soprattutto d’estate passeggiano lungo il Misa?

E come facciamo a star tranquilli se la nostra bambina giocasse da sola in giardino (preoccupazione dello stesso veterinario che ci ha consigliato di non lasciarla mai da sola)? Anche io leggo e so che i lupi non attaccano gli uomini ma sapevo anche che l’habitat naturale dei lupi era ad alta quota e non sicuramente in riva al mare. Alle autorità preposte spetta risolvere la problematica prima di piangere un essere umano e non solo smaltire il dispiacere di vedere un animale domestico sventrato.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-09-2021 alle 22:44 sul giornale del 29 settembre 2021 - 5095 letture