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Bologna.one, il social network gentile

2' di lettura
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Chi mai ha voglia di passare un po' di tempo su un social network senza litigi, privo di insulti, dove mancano le shitstorm e i flame. Perché mai privarci di quelle interminabili discussioni dove si proclamano le proprie verità senza ascoltare l'interlocutore? Non sarebbe certo divertente.

Eppure Bologna.one come gli altri social del Fediverso, Mastodon in particolare, stanno crescendo molto velocemente. Che alla base di tutto stiano tornando di moda la buona educazione, la voglia di conoscere gli altri, il desiderio di confrontarsi civilmente?
Forse. Ma ognuno può osservare di persona come stanno le cose facendosi un giro nel Fediverso, magari proprio partendo proprio da Bologna.one.

Perché Bologna.one è un social “gentile”?
Le spiegazioni sono molteplici. Innanzi tutto il Fediverso è giovane, gli utenti sono pochi e per lo più sono migrati verso Mastodon perché stanchi della violenza verbale e dell'odio diffusi negli altri social. È probabile che con la crescita del Fediverso le cose non rimangano così idilliache per sempre. Ma ci sono buone possibilità che le cose non peggiorino affatto. Ci sono due elementi, entrambi tecnici, che ci lasciano ben sperare. Vediamoli.

La natura non commerciale dei social
Generalmente i social network guadagnano vendendo pubblicità da mostrare ai loro utenti e si impegnano a farli rimanere più tempo possibile sulle loro pagine. Per far questo hanno sviluppato algoritmi che osservano il comportamento degli utenti e mostrano loro non quello che più apprezzano (come erroneamente si crede) ma quello che li tiene più a lungo incollati allo schermo. Non è stato difficile capire che la rabbia, l'indignazione e l'odio suscitano reazioni più forti delle foto dei gattini.
Su Bologna.one e sugli altri social del Fediverso semplicemente l'algoritmo non c'è.

La natura decentrata del Fediverso
Ogni social network locale è gestito da alcuni volontari che dedicano il loro tempo, le loro competenze informatiche e spesso anche i loro soldi per gestirlo. Queste persone non hanno alcun piacere nel vedere la loro creatura trasformata in un campo di battaglia dove ci si bombarda a colpi di insulti e offese. E anche se uno dei social del fediverso lasciasse che questo accada, ed è già successo, gli altri social non dovrebbero far altro che isolarlo, operazione possibile con pochi click.

Come iniziare?
Cliccate su https://bologna.one (o scegliete un altro social più adatto ai vostri gusti qui) e registratevi. Sarà il sistema a suggerirvi i primi account da seguire, intanto ve ne suggerisco uno: @VivereBologna@Bologna.one, l'account ufficiale di Bologna Notizie.

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Questo è un articolo pubblicato il 09-11-2022 alle 22:55 sul giornale del 10 novembre 2022 - 100 letture






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