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Terremoto al largo della costa: oltre 70 le scosse, di 5.5 la più forte. Fuga in strada. Chiuse tutte le scuole per due giorni, stop ai treni fino alle 12, a Fano aperto il Coc

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terremoto pesaro

Una forte scossa di terremoto ha svegliato le Marche. Erano le 7 07 quando la terra ha cominciato a tremare con una magnitudo di 5.5, a una profondità di 8 chilometri. Epicentro in mare a 31 chilometri dalla costa fanese, a 35 da quella pesarese. Tanta la gente scesa in strada, tutti presi alla sprovvista e corsi via, chi già vestito chi ancora in pigiama. Alla prima scossa ha fatto seguito una seconda di 4.0, anche questa avvertita chiaramente in tutte le zone circostanti. Poi uno sciame sismico di oltre settanta scosse di magnitudo tra 2.0 e 4.0 duranta tutta la giornata.

Le zone interessate dal sisma sono quelle di Fano, Pesaro, Senigallia e comuni limitrofi. Le scosse sono state avvertite anche a lunga distanza, tra cui città come Bologna, Firenze, Padova e Roma.

In molti comuni sono state disposte le chiusure delle scuole per consentire le opportune verifiche. “A seguito della forte scossa di terremoto avvertita questa mattina – ha fatto sapere il sindaco Massimo Seri -, si comunica che mercoledì e giovedì tutte le scuole di ogni ordine e grado della città di Fano rimarranno chiuse”. Lo stesso vale per Mondolfo – dove si stanno predisponendo strutture di accoglienza in caso di emergenza -, Cartoceto, San Costanzo, Pergola, San Lorenzo in Campo e Colli al Metauro.

A Fano chiusi anche gli uffici comunali, le biblioteche, i circoli anziani e i cimiteri per i necessari sopralluoghi: anche in questo caso la chiusura è di due giorni. Aperto il Coc. Al momento non si segnalano danni significativi, come annunciato anche in un video dal vicesindaco Cristian Fanesi. Il numero per le segnalazioni è: 0721-866696. Al lavoro anche le squadre della Provincia di Pesaro Urbino per scuole e strade.

Sospese, intanto, anche tutte le attività del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 1 comprese le vaccinazioni. Chi aveva appuntamento per oggi verrà ricontattato.

Molte le chiamate ai vigili del fuoco: nella prima mattinata erano già una decina quelle nel pesarese, una quarantina nell’anconetano, dove si registrano diversi danni anche in stazione. Al momento non si segnalano conseguenze per le persone.

Sospeso il traffico ferroviario lungo la direttrice adriatica. “Circolazione ferroviaria sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica – si legge in una nota di RFI -, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. Nessun treno è fermo in linea. Si stanno verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada. Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico”. La riapertura della viabilità ferroviaria potrebbe avvenire già dalle 12.

In aggiornamento.

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Questo è un articolo pubblicato il 09-11-2022 alle 22:00 sul giornale del 10 novembre 2022 - 14440 letture






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