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Fondazione Città di Senigallia: Canafoglia, "Ripristinata la legalità, razionalizzati la spesa ed i bilanci"

6' di lettura
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di Sara Santini
senigallia@vivere.it


Scadrà il 28 febbraio prossimo il mandato dell'avvocato Corrado Canafoglia, come Commissario Straordinario della Fondazione Città di Senigallia.

E così al termine del periodo, in ottemperanza anche all'ordine di trasparenza, ha deciso di rendere note le attività svolte e i risultati ottenuti.

"Le gestioni precedenti - chiarisce Canafoglia - avevano concentrato la loro azione sulla gestione della casa di riposo su entrambe le palazzine, nella mia azione sono invece partito da 2 elementi :
- ottemperare al mandato di Commissario ricevuto dalla Regione di riequilibrare il grave stato patrimoniale – finanziario dell’Ente , ripristinare la trasparenza amministrativa e la legalità nella gestione della Fondazione
- tale azione non può prescindere dal fatto che i lasciti testamentari che costituiscono il patrimonio dell’Ente sono destinati ad aiutare i giovani e le persone in difficoltà e non ad avventurarsi in interventi immobiliari per i quali la Fondazione peraltro manca delle risorse umane competenti a gestirli.
Quindi la prima azione è stata quella di concentrare l’attività della Casa di riposo sulla sola palazzina Nord, posto che la palazzina sud con soli 17 posti produce perdite di bilancio pesanti (es. spese di personale, vitto, spese di gestione in generale): anche la gestione Guzzonato aveva individuato tale problema ma non aveva messo in atto alcuna azione volta a rimediare a tale aspetto.

Concentrando la casa di riposo sulla sola palazzina nord abbiamo così iniziato ad impostare un’attività di razionalizzazione della spesa ed un controllo di gestione, attività della quale prima non ho trovato traccia, con importanti effetti sul bilancio di esercizio annuale che verranno resi noti nelle prossime settimane.
La libertà della palazzina sud ed una nuova visione nella gestione del patrimonio dell’Ente ha portato a questi risultati nell’attività sociale.

Da settembre 2023 in pochissime ore abbiamo ospitato 20 alluvionati, con seri problemi di salute, che hanno subito gravi danni alle loro abitazioni a causa dell’alluvione: gradualmente gli alluvionati stanno rientrando nelle proprie case e ad oggi sono gli 8 alluvionati presenti in struttura.
Tale intervento si è reso possibile grazie ad una sinergia estremamente efficace con i Servizi Sociali del Comune (dr. Maurizo Mandolini e Giuseppina Campolucci), ma soprattutto ai tanti dipendenti della Fondazione che in alcuni momenti hanno prestato la loro opera gratuitamente per aiutare gli alluvionati.
Abbiamo dato così un aiuto importante ed una risposta socio sanitaria – abitativa immediata in momento difficile della nostra Città: tale intervento non sarebbe stato possibile se la palazzina Sud non fosse stata liberata".

“L'amministrazione ringrazia il Commissario per aver ridato spazio a settori come il sociale che sembravano messi in secondo piano - afferma il Sindaco, Massimo Olivetti -importante la collaborazione e l'assistenza in occasione dell'alluvione. Con la Fondazione è anche attivo un progetto per mettere a disposizione dei disabili 6 sedie speciali che permettono di fare il bagno e che saranno ospitate nella Fondazione in attesa dell'arrivo dell'estate. Alla luce dei dati presentati e delle attività svolte, invito la Regione Marche a valutare anche per il prosieguo la gestione della struttura”.

E per quanto riguarda l'impegno sociale significativa anche l'ospitalità di 15 ragazzi psichiatrici gestiti dalla Cooperativa Il Volo del Gabbiano e dall’Associazione Primavera.

“Prima questi ragazzi venivano ospitati in una casa colonica di proprietà della Fondazione - afferma Canafoglia - posta su via Cellini affidata alla associazione Primavera, che da un sopralluogo da me effettuato nell’ambito della ricognizione del patrimonio è risultato essere pericolante da anni. Non potevano tenersi in quel luogo questi ragazzi a rischio della loro incolumità fisica, quindi li abbiamo trasferiti temporaneamente in un locale a piano terra della palazzina Sud, in attesa di reperire una soluzione definitiva dove possano svolgere la loro attività lavorativa di reinserimento sociale. Lancio un appello alla Città per reperire uno spazio stabile dove questi ragazzi possano trascorrere la loro giornata lavorativa e di inclusione nell’ambito di un progetto globale in sinergie anche con l’Associazione Primavera”.


“L'Associazione Primavera è nata nel 2002 per persone con disagio psichico - spiega la presidente Cristina Berluti - da sempre ci occupiamo di lavoro e relazioni oltre alla situazione abitativa di persone con questo tipo di difficoltà. E' importante per noi avere trovato una sistemazione all'interno della Fondazione e chissà che per l'esigenza abitativa si possa riaprire il discorso di ristrutturare la casa colonica in cui era ospitata l'associazione per offrire una sistemazione ai ragazzi che vengono seguiti”.

“Grazie per la nuova sistemazione - fa eco Leonardo Mezzanotte Presidente della Cooperativa Sociale Il Volo dei Gabbiani - il mio appello è che anche altre aziende, oltre a quella con cui già collaboriamo per dare lavoro a questi ragazzi, possano mettersi a disposizione, in modo da ampliare il numero di ragazzi impegnati”.

Costante anche l'impegno al fianco di Stracomunitari, per il punto distribuzione viveri gestito dall'associazione.
“Basta passare la mattina del martedì, del giovedì e del sabato per vedere la fila delle persone che fruiscono di tale servizio primario - aggiunge Canafoglia - per capire l’importanza di quel punto. Un particolare: con questa iniziativa inoltre la Fondazione ha recuperato un immobile completamente lasciato in malora e proprio perché vi è inserita un’attività sociale siamo stati esentati dal pagarci l’IMU!”

“In un anno il punto distribuzione viveri ha fornito 65 tonnellate di viveri di prima necessità - spiega Mohamed Malih di Stracominitari - è un aiuto concreto a 130 famiglie italiane e straniere che si trovano in gravi difficoltà”.

La Fondazione dopo le chiusure previste per il Covid, ha riaperto le porte ai volontari dell’Associazione Auser, consolidando il rapporto, in un’ottica di scambio di
professionalità, accettando l’invito di tenere una lezione da parte della nostra psicologa per i propri volontari sulla relazione con l’anziano, portando la nostra esperienza

“Quest’ultima azione- afferma Canafoglia - seppur piccola, dimostra che i servizi per gli ospiti in Fondazione hanno un elevato standard qualitativo se la nostra responsabile è chiamata a tenere una lezione fuori ai volontari dell’AUSER”.


“Come associazione ci occupiamo di trasporto socio assistenziale - aggiunge Alessandro Salvatori - ma anche di animazione alla casa protetta. E' importante il corso che stanno seguendo i volontari sulla relazione con l'anziano, in alcuni casi malato, messo a disposizione perchè non è scontato come approcciarsi nell'offrire la propria vicinanza.”



“ Alla luce dei dati presentati e delle attività svolte - conclude il sindaco Olivetti - invito la Regione Marche a valutare anche per il prosieguo la gestione della struttura”.



Questo è un articolo pubblicato il 10-02-2023 alle 19:47 sul giornale del 11 febbraio 2023 - 1252 letture






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