Dieci serate per (ri)scoprire la cucina marinara fanese: al via ‘Fano Gastronomica’, ecco date e ristoranti

“Non basta raccontare una cosa se poi non viene anche percepita. Allora servono dei progetti, ma per farlo serve una comunità che collabora”. Alla fine il progetto è arrivato, e la comunità ha risposto. C’è dunque soddisfazione nelle parole di Etienn Lucarelli, che insieme ai ristoratori e a tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa ha presentato ‘Fano Gastronomica’, l’ultima trovata dell’assessorato alle attività economiche per promuovere la cucina di pesce fanese in parallelo al progetto ‘Fano Marinara’. Due rami dello stesso albero maestro, finalizzati a valorizzare i mestieri legati al mare.

Al centro le tradizioni della gastronomia locale, piatti tipici preparati dai migliori sulla piazza. Lo sanno già bene le tv nazionali, che – citando sempre Lucarelli – “con le loro telecamere sono entrate nelle nostre cucine per far conoscere a tutti le nostre specialità”. La prima comparsata televisiva è già stata trasmessa (venerdì 3 marzo alle 13 30 su Tg2 Eat Parade, qui il video), le prossime da domenica 5 alle 18 55 all’interno della rubrica ‘Mag’ di Studio Aperto, su Italia Uno. E così per cinque domeniche consecutive.

Ma non di sola tv possono vivere certi progetti, che per loro natura richiedono di far toccare con mano – anzi, con il palato – quanto di meglio ha da offrire la tradizione gastronomica fanese. Ecco, allora, le ‘Dieci tappe a miglio zero’ che inaugurano realmente la Fano Gastronomica, con l’intento di far lavorare insieme ristoranti e pescatori. “È soltanto così che vinciamo davvero”, ha commentato ancora Lucarelli. Dall’8 marzo al 18 maggio dieci serate, quindi, per scoprire la Fano Gastronomica grazie a chef e sommelier, durante le quali non mancheranno neppure degli approfondimenti sulla pesca.

Attraverso la 'Rete dei ristoranti del mare di Fano' verranno proposti piatti a base di pescato locale e ricette che seguono la tradizione fanese, anche interpretandole in modo innovativo. Ogni chef inserirà nel menu almeno due piatti tipici, come il brodetto, la rustita e i sardoncini scottadito. “Sono i più richiesti da chi viene da fuori”, ha rimarcato il medico e gastronomo Fiorenzo Giammattei. Il resto sarà a libera scelta, anche con ricette originali, purché la materia prima sia locale e di alta qualità. Il tutto abbinato ai vini del nostro territorio. A partecipare saranno i ristoranti AlMare (mercoledì 8 marzo), Alla Lanterna (martedì 14 marzo), Villamarina (mercoledì 22 marzo), La Liscia da Ori (giovedì 30 marzo), La Taverna dei Pescatori (giovedì 13 aprile), La Tressa (giovedì 20 aprile), La Quinta (mercoledì 26 aprile), Caffè del Porto (giovedì 4 maggio) Goodies (giovedì 11 maggio) e Il Galeone (giovedì 18 maggio).

Il progetto ha dunque un chiaro respiro, sì, locale, ma anche nazionale, per valorizzare le eccellenze della Città della Fortuna così da farne una desiderata meta del turismo gastronomico. In pratica il turismo più in crescita. “Chi arriva a Fano – ha proseguito l’assessore - trova nella nostra cucina marinara, insieme alla storia e all’arte, il miglior biglietto da visita della città. Con queste dieci tappe cerchiamo di consolidarne le fondamenta e di creare consapevolezza esaltando i sapori tipici e rafforzando la filiera del pescato locale”.

“Il progetto che viene lanciato - ha sottolineato il professor Corrado Piccinetti, ex direttore del laboratorio di biologia marina di Fano, nonché componente della commissione scientifica del progetto insieme a Giammattei e al sommelier ed esperto di gastronomia Otello Renzi - ha delle potenzialità enormi, perché restituisce il giusto valore ai sapori che arrivano sulle nostre tavole grazie al lavoro dei marinai e dei nostri ristoratori. Ogni prodotto del nostro territorio ha delle caratteristiche uniche che emergono nei piatti che li vedono protagonisti. Se riusciremo in questo avremo ottenuto un risultato significativo”.

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