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Elezioni, caos seggi a Palermo

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elezioni comunali

Diversi seggi senza presidente, la situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio

Caos a Palermo per le elezioni comunali: domenica mattina tanti elettori che sono andati a votare per le comunali e i referendum hanno trovato i seggi chiusi, non insediati a causa della mancanza di presidenti. Caos iniziato sabato, quando a meno di dodici ore dall’apertura dei seggi mancavano all’appello un centinaio di presidenti di seggio. Alle 7, quando avrebbero dovuto aprire i seggi elettorali, una cinquantina di sezioni non avevano aperto.

La situazione è tornata alla normalità nel primo pomeriggio: la prefettura di Palermo ha annunciato attraverso una nota che con la nomina degli ultimi presidenti"sono regolarmente insediate tutte le 600 sezioni elettorali previste in città senza che sia stato necessario procedere ad alcun accorpamento tra di esse".

I seggi chiuderanno alle 23, anche quelli aperti in ritardo, in quanto gli orari non possono essere cambiati se non emanando una nuova legge. Tuttavia il Viminale ha spiegato che nelle sezioni aperte in ritardo gli elettori che si troveranno in fila alla chiusura dei seggi potranno votare anche oltre le 23, fino al completamento delle operazioni di voto.

Intanto i presidenti di seggio che non si sono presentati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Il Comune di Palermo ha annunciato che sta inviando tutti gli atti relativi alla procura. I reati che potrebbero prospettarsi sono interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d’ufficio. Dopo la nomina i presidenti di seggio assumono la qualifica di pubblico ufficiale, gli inquirenti dovranno accertare se le rinunce siano state comunicate, siano state adeguatamente motivate ed entro quali termini.



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Questo è un articolo pubblicato il 12-06-2022 alle 17:26 sul giornale del 13 giugno 2022 - 172 letture






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