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“Eravate persone speciali”: incidente in A14, sui social il cordoglio per la scomparsa di Michele e Giovanni Ascione

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Si rincorrono da domenica, sul profilo Facebook di Giovanni Ascione, i messaggi di cordoglio in memoria e sua e di suo papà Michele.

Padre e figlio – di 57 e 32 anni - hanno perso la vita nel terribile schianto avvenuto domenica mattina in A14, non lontano dal casello di Marotta di Mondolfo, e in conseguenza del quale altre due persone sono state ricoverate in prognosi riservata (i dettagli). Grande il vuoto lasciato da Michele e Giovanni – quest’ultimo a sua volta padre di due figli – come dimostrano i tanti messaggi pubblicati sui social. “Alle 6 del mattino apri Facebook e apprendi queste notizie – si legge in uno di essi -, pensi che sia un sogno ma è una triste realtà. Padre e figlio volati via insieme, una famiglia distrutta”. E poi: “Era impossibile non volerti bene. Sempre col sorriso anche lassù, Giovy”.

È un viaggio tra i ricordi quello riscontrabile su Facebook. “Ti ho conosciuto quando eravamo soltanto bambini – si legge in un altro post -, ne abbiamo trascorse tante insieme tra avventure e risate. Poi le nostre strade si sono divise, siamo cresciuti e non ci vedevamo da anni, ma posso dire che rimani un mio grande amico. Ti ricorderò sempre con quel sorriso che avevi. Tu e tuo padre siete state persone speciali! Buon viaggio amico mio”. E ancora: “La vita ha deciso di portare via te e tuo padre, è straziante tutto ciò. Avevi dei progetti per la tua famiglia, eri pieno di vita, non si può morire così. Un giorno mi hai detto ‘voglio realizzare tutti i sogni della mia famiglia’. Hai lasciato una moglie e due splendidi bambini, proteggili da lassù”.

Dalle parole lasciate sui social emerge, tra le altre cose, anche lo spirito solidale che contraddistingueva padre e figlio. “Una persona splendida, con un cuore grande pronto ad aiutare qualsiasi persona ne aveva bisogno. Tu e tuo papà (anche lui volato insieme a te) negli anni avete aiutato tante persone meno fortunate nel mondo del lavoro. Ora quelle persone non avranno più una guida... Ora cosa faranno senza voi? Perché tutto questo? Perché?”.

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Questo è un articolo pubblicato il 20-06-2022 alle 12:13 sul giornale del 21 giugno 2022 - 6218 letture






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