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comunicato stampa

Ankon nostra: "Rifiuti a terra? In via Giordano Bruno solo tre cestini"

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La proposta di Ankon nostra Civica Verde e Popolare su rifiuti, degrado e scarsa igiene al "Piano-Stazione"

Daniele Ballanti presidente del movimento civico di Ankon nostra: “Chiesti al Comune cestini porta rifiuti ogni 100 metri. Troppi rifiuti a terra perché nel tratto Piazza Ugo Bassi – Stazione solo tre piccoli cestini alle fermate dell'autobus”. Obiettivo meno sporcizia e degrado. “Chi cammina lungo il percorso pedonale e la pista ciclabile (se si può chiamare così…) in Viale G. Bruno tra Piazza Ugo Bassi e la Stazione è costretto a tenersi i rifiuti in mano oppure se ne libera gettandoli a terra. Certamente non è buona comunicazione sull'educazione civica da parte dell'Amministrazione, assente in questi luoghi; infatti pochi cestini dei rifiuti significa ritrovarsi con più rifiuti a terra.

Ankon nostra Civica Verde e Popolare, non essendo un movimento di protesta, ma movimento civico di proposta e con un programma con degli obiettivi da raggiungere nel quinquennio 2023-2028, presenta una richiesta all'amministrazione comunale per far posizionare in Viale Giordano Bruno, in Piazza Ugo Bassi, in Viale Cristoforo Colombo un cesto porta rifiuti di grandi dimensioni ogni 100 metri e di provvedere a posizionarli alle stesse distanze anche ove ora mancanti in Corso Carlo Alberto”.

“Infatti” - prosegue il vicepresidente Marco Battino - "pulizia e igiene è uno dei punti del programma di Ankon nostra Civica Verde e Popolare sintetizzato a seguito dalle tante campagne di ascolto effettuate in piazza, tra residenti e commercianti dal 2018 al 2022, culminate con la pulizia straordinaria di Corso Carlo Alberto e Piazza Ugo Bassi effettuata lo scorso anno dall'Associazione Ankon nostra insieme ad alcuni commercianti e alle Comunità immigrate, con l'obiettivo di stimolare l'educazione civica, il rispetto e la cura della città da parte di tutti. Per riuscire ad ottenere veri risultati l'amministrazione comunale dovrebbe essere la prima a dare il giusto segnale”.

“In fin dei conti per questa semplice opera di prevenzione dell’immondizia a terra, qualche migliaia di euro la si può trovare” - conclude Daniele Ballanti – “basti pensare a quanto sono costate al Comune le due isole tecnologiche in corso Garibaldi, (350.000 totale con fioriere, cesti porta rifiuti, panchine, ecc.. che seppur in parte coperte dallo sponsor sono costate troppo alle tasche dei cittadini) che oltre che brutte dopo sei anni vengono in questi giorni miseramente rimosse”.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-08-2022 alle 10:39 sul giornale del 09 agosto 2022 - 320 letture






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