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comunicato stampa

Tarsi-Pierpaoli (FdI): "Sulla sanità la Giunta Seri fa il camaleonte"

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Chi ha seguito il dibattito sulla sanità fanese (v. recente Consiglio Comunale del 28 luglio) è rimasto interdetto di fronte agli interventi delle forze di maggioranza, e qualcuno si chiede: forse un colpo di sole in questa estate rovente ha fatto ravvedere tutta la maggioranza a proposito delle decisioni scellerate prese in questi ultimi anni?

I fanesi non si raccapezzano più: per anni Seri ha sostenuto convintamente la necessità di aprire a Fano una clinica privata, tanto da firmare con Ceriscioli nel 2018 il protocollo che prevedeva 50 posti letto convenzionati per il reparto “privato” di Ortopedia; per di più, Seri e la sua giunta nel 2018 hanno accolto la cordata imprenditoriale interessata alla clinica privata con ogni favore, compreso l’esonero dal pagamento degli oneri urbanistici. Ma oggi, all’improvviso, la retromarcia: Seri e le forze di maggioranza chiedono che i 50 posti-letto non vadano più alla clinica privata ma… (udite udite)… subito all’ospedale pubblico!!!

Una conversione improvvisa? Un pentimento dell’ultima ora? No, non ci crediamo, e qui va posta una domanda diretta: Seri e i suoi sodali sono davvero convinti che ai fanesi basti questo colpo di spugna per riscattare anni di scelte scellerate e di sudditanza al Pd pesarese?

Ascoltando inoltre gli interventi delle varie forse politiche (non solo di maggioranza) a sostegno della mozione in discussione, risulta evidente che alcuni consiglieri ignorino completamente gli eventi, gli atti e i documenti che hanno segnato le tappe dell’intera ventennale vicenda; sarebbe bastata una semplice ricerca sul web per evitare di raccontare il falso e di fare una magra figura.

Qualche dato, giusto per rinfrescare la memoria dei consiglieri smemorati :

  • I posti di RSA, contenuti del protocollo Seri-Ceriscioli del 2018, erano già sulla carta dal 2007, con un protocollo di intesa con l’allora ass. reg. Mezzolani . Dal 2007 al 2020: sono 13 anni di promesse del PD, e Fano ancora attende una nuova RSA!
  • La “Soppressione dell’azienda ospedaliera Marche Nord”, con la richiesta di attribuzione della personalità giuridica alla sanità territoriale, sono state oggetto della proposta di legge n 250 del 04/10/2012 a iniziativa del cons. reg. Giancarlo D’Anna.
  • L’Azienda Marche Nord non è mai stata una struttura di secondo livello, così come affermato dallo stesso ex-pres. Ceriscioli .
  • L’esodo dei medici e chirurghi da Marche Nord non è emergenza di oggi: la diaspora ha avuto inizio più di 10 anni fa, e l’elenco dei professionisti di alto livello che hanno abbandonato l’Azienda, dopo aver cercato di difenderla contro lo smantellamento allora in atto, è decisamente lungo.
  • Lo stesso Sindaco ha implicitamente ammesso, nel suo intervento, di essere stato succube della volontà e dei progetti a marchio PD.

Ci pare onestamente imbarazzante la difesa di Marche Nord da parte di chi ha sostenuto (o avallato supinamente) la spoliazione, la scarnificazione, lo smantellamento della sanità pubblica della nostra provincia; altrettanto imbarazzante ci pare l’improvvisa e poco credibile presa di coscienza delle criticità in cui versa la nostra sanità, da parte di chi ha contribuito a crearle, primo tra tutti il PD (sia fanese che provinciale) che per un ventennio ha attuato strategie per smantellare scientificamente il nostro sistema sanitario.

Ma l’aspetto più imbarazzante è la stessa mozione presentata: una maggioranza di csx spaccata su tutto, incapace di prendere qualunque decisione, immobile da anni sui temi principali della città, incapace di pensare e organizzare qualunque azione che abbia una portata temporale degna di significato, si riduce a scrivere e votare un documento che dice il contrario di quanto sostenuto fino a ieri, e lo fa con un duplice scopo: recuperare una parvenza di unitarietà interna, e approfittare dell’occasione per strizzare l’occhietto ai grillini.

Del resto, la contrapposizione tra M5S e Sinistre cittadine appare sempre più di facciata e sempre meno di sostanza; sembrano proprio come i ladri di Pisa, di giorno ad attaccarsi su pubblica piazza, e di notte a rubare insieme.

Noi non ci stiamo.

La salute è un tema su cui non accettiamo che si facciano giochetti politici. Fratelli d’Italia sostiene DA SEMPRE la necessità di ripristinare la funzionalità dell’Ospedale Santa Croce, soprattutto in quei reparti, come Ortopedia, che hanno fatto la storia del nostro Ospedale. Ma non ci piace chi strumentalizza, per propri tornaconti elettorali, questioni così importanti e delicate.

Invece di fingere improbabili conversioni, Seri e la sua maggioranza dovrebbero chiedere scusa alla città per aver piegato la testa di fronte al PD pesarese (e alle consorterie economiche che lo sostengono) mentre questi mettevano in ginocchio la nostra sanità.

Lucia Tarsi – Giuseppe Pierpaoli



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-08-2022 alle 15:43 sul giornale del 19 agosto 2022 - 234 letture






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