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Arrivano gli indirizzi brevi, tutti gli articoli in tre caratteri

2' di lettura
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Ad ogni articolo dei nostri giornali viene assegnato da qualche giorno un indirizzo breve, per rendere più facile e veloce la segnalazione degli articoli agli amici.

Come funzionano gli indirizzi brevi?
Ad ogni articolo dei giornali di Edizioni Vivere è associato un indirizzo breve nella forma http://vivere.biz/xxx. Gli ultimi tre caratteri sono una combinazione di lettere MAIUSCOLE o minuscole e di numeri.
I primi 3844 articoli avranno un indirizzo breve di appena due caratteri. (622).
I successivi 235.000 articoli circa (623), sufficienti per coprire i prossimi 2 o 3 anni, avranno indirizzi brevi di tre caratteri.
I successivi 14 milioni di articoli (624) avranno un indirizzo breve di quattro caratteri.

A cosa servono gli indirizzi brevi?
La prima funzione è quella di fornire un indirizzo breve che possa essere rilanciato su Twitter senza sprecare i 140 caratteri a disposizione. Esistono tanti servizi che potevano "accorciare" i nostri indirizzi, ma utilizzarne uno personalizzato è molto più bello e facile da ricordare, specie perché altri servizi utilizzano 5 o 6 caratteri almeno.
Ma c'è anche un grosso vantaggio di memoria. Se volete segnalare un articolo ad un amico potete segnarvi i tre caratteri dell'indirizzo breve e comunicarglieli a voce, senza bisogno di inviare un email o altro.

E il www?
Si tratta di un indirizzo breve, se dovessimo aggiungere il www non sarebbe più tale. Con il www il collegamento non funziona.

Perché vivere.biz?
Per il motivo più semplice, le estensioni .it, .com, .net, .org e soprattutto .eu erano già occupate.

È possibile personalizzare gli indirizzi brevi?
Si, li assegneremo a degli articoli particolarmente importanti. Ad esempio l'articolo che presenta Anglea, la giornalista virtuale di Vivere Italia è raggiungibile all'indirizzo vivere.biz/angela.

Come posso fare ad avere il mio vivere.biz/personale?
Devi essere un utente VIP e contattare la redazione (redazione@viveremarche.it)



Questo è un articolo pubblicato il 18-06-2010 alle 11:16 sul giornale del 19 giugno 2010 - 2056 letture