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Troppo giovani, senza microchip e stipati in un camion: salvati 10 cuccioli [FOTO], si indaga per commercio abusivo di cani

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Hanno poche settimane di vita, non erano stati registrati, ed erano probabilmente destinati ad allevamenti o privati compiacenti che per averli avrebbero speso anche diverse centinaia di euro. Ma quei cuccioli non arriveranno mai a destinazione. La polizia stradale li ha infatti intercettati all’interno del camion in cui li stavano trasportando, prima che la vendita potesse andare a buon fine.

È durante un normale controllo che, nella tarda serata di venerdì 14, gli agenti della stradale hanno individuato e fermato in autostrada - all’altezza di Fano al chilometro 178 - un autocarro Mercedes con targa rumena. Insospettiti anche dall’atteggiamento del conducente, i poliziotti hanno voluto ispezionare il vano posteriore, scoprendo così la presenza di due cuccioli di cane. Due bellissimi pastori dell’asia centrale. Sul mezzo sono stati rinvenuti anche due trasportini con dentro sei cuccioli di bulldog di appena 50-60 giorni, privi del microchip e del passaporto sanitario per gli animali d’affezione.

A quel punto la priorità è stata soltanto una: accertarsi che i poveri animali stessero bene. Da qui le verifiche al comando di polizia, dove gli agenti della stradale hanno controllato anche alcuni bagagli. Dentro c’erano un cucciolo di carlino e un volpino di pomerania. Ben presto il veterinario competente dell’Asur Marche Area Vasta 1 ha potuto constatare lo stato di buona salute di tutti gli animali.

La documentazione al seguito, invece, era tutt’altro che regolare. Passaporti e libretti sanitari si sono infatti rivelati non riconducibili ai cani trasportati, e dunque presumibilmente contraffatti. Documenti secondo cui alcuni cuccioli avrebbero dovuto essere provvisti di microchip. Peccato che nessuno di loro ne fosse provvisto, a eccezione dei due pastori. I quali, però, erano comunque senza passaporto. E non è tutto: il libretto delle vaccinazioni dei due pastoni ha fatto emergere un’ulteriore grave irregolarità. La somministrazione dell’antirabbica risale infatti allo scorso 1° maggio: questo significa che non li si sarebbe dovuti trasportare prima di altri ventun giorni.

Da qui il sequestro dei dieci animali, in attesa di ulteriori accertamenti sanitari e della necessaria regolarizzazione. Avviata la procedura di affidamento temporaneo presso il canile sanitario comprensoriale di Pesaro, in attesa di eventuali richieste da parte di persone di buon cuore che vogliano amarli e prendersene cura. Sequestrati i documenti sanitari e i passaporti degli animali, per accertarsi della loro effettiva contraffazione: non si esclude, infatti, che i documenti in questione siano stati utilizzati più volte, durante altri trasporti illegali.

Il conducente rumeno è stato denunciato per il trasporto e l’introduzione illegale nel territorio nazionale di animali da compagnia. In corso gli accertamenti per scoprire e sgominare un eventuale traffico internazionale di cani di razza con poche settimane di vita, non registrati, consegnati e venduti senza certificazione. Né ritegno.

Segue foto.

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Questo è un articolo pubblicato il 15-05-2021 alle 15:36 sul giornale del 17 maggio 2021 - 1538 letture