Emergenza incendi, la Sicilia brucia: attivata l'Unità di crisi
Domenica d'inferno per la Sicilia, con una trentina di incendi che hanno distrutto decine di ettari di bosco e macchia mediterranea in tutta l'Isola.
Centinaia di uomini dei vigili del fuoco e della forestale, assieme ai volontari della Protezione civile, 4 canadair e 2 elicotteri, sono stati impegnati per contenere e spegnere i roghi. La situazione più grave nella zona di Troina, dove i mezzi aerei sono entrati in azione anche nella giornata di lunedì per spegnere gli ultimi focolai. Le fiamme hanno coinvolto un'area molto estesa che ha raggiunto i territori di Agira e Regalbuto.
Le zone più colpite dai roghi sono nel Palermitano, in particolare quella del Partinicese, dove l'autostrada è rimasta bloccata per diversi incendi lungo la carreggiata. Altri roghi nel Trapanese, nella zona di Castellammare, tra Monte Sparagio e Castello di Baida. Nel Siracusano ci sono stati incendi tra Lentini e Carlentini, ad Avola, Cassibile, Noto, Vizzini e Francofonte. Fiamme anche a Menfi, nell'Agrigentino.
Nella giornata di lunedì si sono registrati nuovi roghi a Grammichele, nel Catanese, e a Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Per l'emergenza incendi è stata attivata l'Unità di crisi nazionale della Protezione civile presieduta da Fabrizio Curcio, così come richiesto dal presidente della Regione Nello Musumeci.
Questo è un articolo pubblicato il 05-07-2021 alle 11:36 sul giornale del 06 luglio 2021 - 313 letture
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