x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > ATTUALITA'
comunicato stampa

Comitato: "Prenotazione Colonscopia, non c’è posto nemmeno fra 2 anni"

3' di lettura
697

da Comitato Cittadino per la difesa Ospedale Senigallia
fb/ComitatoDifesaOspedaleSenigallia


comitato cittadino per la difesa ospedale di Senigallia

“Ciao…Stamattina ore 8.30 sono andato al CUP di Senigallia a prenotare una colonscopia per controllo quindi senza alcuna priorità, ebbene non c'è nessuna disponibilità in tutta la Regione neanche per 2023. Sempre meglio..”

Siamo grati della segnalazione ricevuta che ci fa rimanere sul pezzo che ci sta a cuore: la sanità pubblica. Noi la pubblichiamo e la inviamo a tutti i responsabili sanitari, Comunali e Regionali, affinchè tocchino con mano le difficoltà a cui vanno incontro i cittadini giornalmente per curarsi e comprendano l’urgenza di ridurre i tempi d’attesa per visite ed esami, soprattutto per gli esami salvavita.

Queste situazioni vergognose e intollerabili sono però da evidenziare al fine di risalire agli artefici di questa malasanità Regionale e addossare loro le responsabilità. Imputarle al nuovo Governo Regionale senza dare tempo di cambiare le cose è come riconsegnare purtroppo la sanità a chi per 25 anni l’ha governata e ridotta in questo stato (37,7 milioni di debito l’AV2, il debito più alto della Regione). Chi ha avuto responsabilità di Governo o di un qualche Ente sa bene che le cose non si risolvono nel breve tempo in quanto occorre programmare gli interventi.

L’azione di Governo come quella di qualunque sindaco si misura nel tempo e su un piano di programmazione in cui il guado più difficile è la mancata formazione di medici e infermieri. Il nuovo Governo Regionale ha stanziato risorse importanti per la realizzazione di una nuova ala di fabbricato che comprenda Pronto Soccorso, Chirurgia e Anestesia/Rianimazione e questo non è un fatto del tutto marginale. Si è fatto un primo passo con un rinnovamento strutturale anche se sappiamo bene che occorre adeguare e implementare anche il personale sanitario: medici, biologi, infermieri tecnici etcc..

Si fa fatica pensare che in piena pandemia e dopo 1 anno sia possibile rimuovere 25 anni di un sistema in cui l'organizzazione sanitaria rispondeva a logiche di consenso politico e non di efficienza. Gli elettori non hanno una capacità di resistenza e soprattutto sono divisi non in partiti ma in fazioni e sottofazioni mentre al contrario servirebbe un'attività di sostegno alla realizzazione dei programmi elettorali che invece hanno bisogno di tempo. Ma nessuno fa miracoli. Se esistesse la bacchetta magica per sanare un sistema sanitario devastato da anni senza alcuna programmazione del fabbisogno del personale medico e infermieristico e con un'accentuata obsolescenza delle macchine elettromedicali come Tac e Risonanza allora qualsiasi segnalazione e criticità sarebbe addossabile al Governo del momento.

Diamo fiducia a chi ci governerà per i prossimi 5 anni e poi tiriamo le conclusioni. In un ospedale come il nostro, con i problemi della messa a norma di alcune strutture e non censito al catasto, diventa un problema spendere anche i 10 milioni che la Regione ha stanziato. Viene da pensare che noi marchigiani, nei 25 anni passati con i vecchi governanti che hanno dato tutto o quasi alla Sanità privata, eravamo al mare. Comunque non minimizziamo affatto il problema delle liste di attesa: è ancora irrisolto e l’Assessore Regionale Saltamartini lo ha riconosciuto pubblicamente alcuni giorni fa impegnandosi a risolverlo.



comitato cittadino per la difesa ospedale di Senigallia

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-10-2021 alle 09:38 sul giornale del 04 ottobre 2021 - 697 letture