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"La sanità regionale si faccia carico di un adeguamento delle tariffe sanitarie": l'allarme dei parenti degli ospiti dell' "Opera Pia Mastai Ferretti”

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di Sara Santini
senigallia@vivere.it


Una lettera, sottoscritta da 101 parenti di ospiti della Rsa "Opera Pia Mastai Ferretti", per chiedere alla Regione sostegno "affinché la sanità regionale si faccia carico di un adeguamento delle tariffe sanitarie ferme al 2002, con i costi fortemente aumentati che le famiglie non sono in grado di sostenere. Questo l'allarme lanciato dai familiari degli ospiti presenti nella Residenza della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti.

"Come familiari chiediamo sostegno affinché la sanità regionale si faccia carico di un adeguamento delle tariffe - afferma Marcello Mariani, in rappresentanza dell’assemblea spontanea dei congiunti - i costi sono fortemente aumentati e le famiglie non sono in grado di sostenerle".

La lettera è stata inviata al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, all’Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, al Presidente della Commissione Sanità della Regione Marche, Elena Leonardi, al Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Dino latini e ai Capigruppo del Consiglio regionale delle Marche.

"L'unico ad aver risposto formarmente alla nostra richiesta - aggiunge Mariani - è stato il Presidente del Consiglio regionale che si è impegnato ad una proposta di legge in materia. L'allarme che lanciamo non riguarda solo la struttura di Senigallia, ma tutte le Rsa, considerato che molti degli ospiti sono non autosufficienti e se non assistiti si riverserebbero nella sanità pubblica, con un rischio di collasso della situazione.

Ad oggi il contributo della Regione Marche, fermo al 2002, è di 33 euro al giorno per ogni ospite, ma ora sarebbero necessari 42 euro.

Nel 2020 sono stati inoltre distribuiti contributi straordinari per 200 mila euro (a fronte di 600 mila euro spesi), ma per il 2021 non sono stati previsti stanziamenti, con conseguente carenza di servizi, oltre all'assistenza psicologica per anziani a lungo sono stati senza contatti con i propri cari."



Questo è un articolo pubblicato il 21-10-2021 alle 14:29 sul giornale del 22 ottobre 2021 - 666 letture