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comunicato stampa

Prg di Falconara, il Tar respinge il ricorso dell'Api

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Raffineria Api Falconari

Il contenzioso sul Piano regolatore di Falconara, che per anni ha visto contrapposti il Comune e la raffineria Api, si chiude a favore dell’amministrazione comunale.

E’ stata depositata nei giorni scorsi la sentenza del Tar Marche che respinge il ricorso presentato nel 2000 dallo stabilimento petrolifero: l’Api aveva impugnato il Prg del 1999 lamentando violazioni di legge ed eccesso di potere da parte del Consiglio comunale che lo aveva adottato. I giudici amministrativi hanno ritenuto il ricorso infondato nel merito, riconoscendo sostanzialmente al Comune la prerogativa di pianificare il proprio territorio. E’ stata quindi accolta la tesi dell’ente, portata avanti con tenacia dal nuovo avvocato Roberto Marozzini. La raffineria aveva contestato in particolare un passaggio della Relazione generale illustrativa del Prg, nella parte in cui, «tra le azioni prioritarie di carattere specifico, stabilisce che il progetto di riorganizzazione urbanistica del quartiere Fiumesino-Villanova dovrà prevedere la delocalizzazione e/o dismissione delle attività ad alto rischio di incidente e l’adozione di accorgimenti per la messa in sicurezza dell’attività».

Gli altri motivi di ricorso riguardavano il mancato accoglimento (in un caso l’accoglimento solo parziale) di una serie di osservazioni che la stessa raffineria aveva presentato rispetto al Prg, senza che il Comune avesse motivato il rigetto. In merito alla delocalizzazione o dismissione delle attività a rischio di incidente, «il Collegio rileva il carattere meramente programmatico del passo contenuto nella Relazione generale illustrativa del Prg»: non c’è stato alcun eccesso di potere, se non l’auspicio a livello politico, ritenuto legittimo dai giudici amministrativi, che venga dismessa un’attività inquinante. Quanto al mancato accoglimento delle altre osservazioni, il Collegio ribadisce il «principio generale e ripetutamente affermato secondo cui le osservazioni dei privati, in materia di pianificazione urbanistica, costituiscono un apporto collaborativo (degli stessi privati) alla formazione dello strumento urbanistico, in funzione di interessi generali e non individuali, e non danno luogo a particolari aspettative, con la conseguenza che il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione».

Con la stessa sentenza il Tar Marche ha rigettato un altro ricorso presentato nel 2021, riunito al ricorso principale, perché presentato al di fuori dei termini. «Tutto ciò dimostra – è il commento dell’amministrazione comunale – che la stella polare dell’azione amministrativa della Giunta è sempre stata, è e sarà quella di tutelare l’autonomia e le prerogative dell’Ente, specialmente in quegli ambiti particolarmente delicati quali la programmazione del territorio, all’interno di una visione ispirata alla sostenibilità dello sviluppo economico».



Raffineria Api Falconari

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-11-2021 alle 16:45 sul giornale del 13 novembre 2021 - 716 letture