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La rabbia di Elena: “Ho scacciato due lupi, volevano il mio gatto”. È il quarto avvistamento da settembre

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A spasso con il cane. E con il gatto. Un quadretto tenero, per di più singolare. Non è la prima volta che l’amico felino segue Elena Mingoia – giovane marottese - e l’altro amico a quattro zampe durante la passeggiata serale. Questa volta, però, il micio ha rischiato grosso. A un certo punto un fruscio tra le piante, e il sopraggiungere di un lupo. Poco più in là un secondo esemplare. È probabile che soltanto il coraggio di Elena abbia evitato il peggio.

È successo nei giorni scorsi a Marotta, nel parchetto in fondo a via Sicilia frequentato abitualmente da bambini e ragazzi. Poco più in là alcuni campi che separano le prime case dall’autostrada, molto probabilmente la corsia preferenziale che consente ai lupi di raggiungere i centri abitati.

Si è trattato del quarto incontro ravvicinato da settembre in poi. “Fino a un mesetto fa era soltanto uno – ha raccontato Elena -, mentre ora è la seconda volta che ne incontro due insieme. Se si avvicinano è perché sono a spasso con il cane ed è incuriosito da lui. L’ultima volta, in particolare, me ne sono accorta per caso. Ho sentito un fruscio dietro di me mentre stavo camminando. Avevo il mio cane davanti, accompagnato dal mio gatto che ci segue spesso”. Poi Elena si è girata, e ha visto il lupo correre verso il povero felino. “Ho urlato per lo spavento – ha proseguito -, e ho cominciato a corrergli addosso e a urlare per cercare di allontanarlo. L’idea che mi prendesse il gatto, oppure il cane, mi ha talmente spaventata da fare questa pazzia. Sapevo che non era solo. Se non avessi fatto così forse ora il mio gatto non ci sarebbe più”.

Il secondo lupo se ne stava in disparte a osservare la scena. Elena, nonostante questo, non si è fermata. “Ho continuato ad andar loro incontro nell’intento di farli allontanare – ha aggiunto -, fino a che non hanno deciso di andarsene immergendosi nuovamente nella campagna verso l’autostrada, all’incrocio tra viale Europa e via Genova. È stato l’episodio più pericoloso. Il lupo voleva prendere il mio gatto, non curante di me e del mio cane. Ovviamente si è avvicinato soltanto perché c’erano i miei animali, sennò non credo si sarebbe nemmeno mostrato. Poi lui e l’altro esemplare si sono allontanati, per fortuna. Ma non sembravano per nulla intimoriti”.

I primi due avvistamenti risalgono a settembre, e in entrambi i casi c’era soltanto un lupo. Ora, come detto, sono due. Li si incrocia sempre tra le 22 e l’1 di notte, e di episodi come questi ne vengono segnalati sempre di più (qui il racconto di un fanese finito fuori strada dopo che due lupi gli hanno tagliato la strada). “È ora di fare qualcosa, la situazione comincia a essere pericolosa! A Senigallia hanno anche strappato un cagnolino dalle braccia della padrona”, ha commentato la ragazza, e senza starsene con le mani in mano. “È già la terza segnalazione che faccio al Comune – ha raccontato ancora -, e ogni volta mi sono trovata a parlare con una persona non particolarmente ricettiva, ma mi ha confortato il fatto che avrebbe passato la segnalazione a chi di dovere e che avrebbero poi analizzato la situazione”. Nel frattempo gli esperti si affrettano a spiegare il fenomeno e a dispensare consigli (qui i suggerimenti dell'educatore ambientale Cristian Gori, qui i consigli dell'associazione La Lupus in Fabula).


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Questo è un articolo pubblicato il 13-12-2021 alle 12:32 sul giornale del 14 dicembre 2021 - 27475 letture