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Impianti sportivi, la controreplica di Russo: "Dal Comune un goffo tentativo di scaricare le responsabilità"

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Quando si amministra si dovrebbe saper bene che l’unico giudizio oggettivo può essere formulato soltanto sui risultati raggiunti. Sono un imprenditore, ho fatto una breve esperienza amministrativa, al mattino, come tanti, mi alzo presto e spesso non ho il tempo di mangiare nemmeno un cornetto a colazione aspettando ora di pranzo o cena; cerco di non farmi condizionare troppo dalle promesse affidandomi alle mie personali capacità, mosso dalla voglia di realizzare e concretizzare gli obiettivi che mi prefiggo.

Per cui, non per polemizzare, ma è stato mio il silenzio verso l’Ente comunale per tanti problemi irrisolti, sui quali solo per oggi sorvolo, che si sono presentati in questa esperienza all’Alma Juventus Fano oltre che mio è stato il tentativo da principio di instaurare una trasparente, concreta e reale collaborazione con l’Amministrazione, tentativo ascrivibile soltanto alla volontà di raggiungere, come pubblicamente sempre dichiarato, i migliori risultati possibili dal punto di vista sportivo e di conseguenza professionale.

E poco contano le promesse, se alle stesse non si da seguito con azioni e fatti conclusivi, e a chi oggi parla di “…rigenerare tutto il movimento sportivo legato all’Alma..” mi preme ricordare che è soltanto da quando sono arrivato a Fano che aspetto la convocazione di un incontro con gli imprenditori da sensibilizzare per il rilancio della squadra granata!
In questo ormai anno e mezzo a Fano, molta pazienza è servita in svariate circostanze in cui dopo tante rassicurazioni sul “da farsi” per l’Alma Juventus non sono seguite azioni conseguenziali.

Leggendo la nota diffusa dall’Amministrazione Comunale rimango personalmente sorpreso da quello che mi appare con un goffo e contraddittorio tentativo di distogliere l’attenzione e scaricarsi di responsabilità sull’unica cosa realmente misurabile, ovvero i risultati raggiunti, che oggi non consentono di avere un’impiantistica adeguata alla prima realtà calcistica cittadina.

Quando si parla di Amministrazione attivata “….per favorire la realizzazione di un nuovo manto in sintetico all’interno dell’impianto dei Militari…” si dimentica, probabilmente, che alla fine della scorsa stagione sportiva, il sottoscritto ha lamentato la mancanza di attenzione verso la società granata perché nella pianificazione degli interventi impiantistici previsti si era pensato, meritoriamente e giustamente, alla necessità di campi in sintetico per altre realtà, ma non per l’Alma Juventus Fano!

E per dirla tutta, a proposito dell’accantonamento dei fondi, in uno degli incontri di Luglio 2022, pur comprendendo la necessità dell’Alma di avere un campo di allenamento in sintetico, l’Amministrazione ha eccepito che non avrebbe avuto possibilità di completare altre opere quali ad esempio illuminazione, impianto di irrigazione e recinzione all’impianto dei militari senza una compartecipazione almeno paritaria alla spesa da parte della nostra società.

Era chiaro a tutti, o almeno all’epoca sembrava tale, che il sottoscritto chiedeva la possibilità di avere un campo pronto per l’inverno e si conveniva che, per il raggiungimento dell’obiettivo, l’unica soluzione era una procedura amministrativa che di fatto per velocizzare la realizzazione ci vedeva coinvolti come proponente anticipando tutti gli oneri di progettazione e non solo, ma con la rassicurazione della massima collaborazione dell’Ente e degli uffici coinvolti.

Quindi, quando si dice …..”l’amministrazione comunale era pronta ad approvare il progetto nell’ottica di immediata eseguibilità….” come avrebbe potuto farlo, se il progetto era stato demandato a noi?

E a proposto di rinvii, forse qualcuno dimentica che il 14 Settembre il sottoscritto arrivava a Fano, incontrando anche il sindaco, per vedere operativamente i referenti comunali al fine di far partire il progetto individuandone l’iter amministrativo, salvo scoprire che il Dirigente incaricato era assente per problemi di salute e seppur non fossi stato avvisato, si è aspettato con pazienza senza polemiche………..

E non è la sola palese contraddizione insita nella risposta dell’Amministrazione, infatti, si ammette che la documentazione ( …..dicono insufficiente e incompleta!!) è stata prodotta dalla società granata e che “…tanti sono stati gli incontri tecnici propedeutici a orientare nel modo più consono il progettista…”, ma si dimentica di dire che i tanti incontri e i conseguenti tanti rinvii sono stati necessari a soddisfare tutte le richieste degli uffici comunali competenti ma………. soltanto durante la Conferenza dei Servizi venivano richiesti ulteriori elaborati circa l’invarianza idraulica!! Così come di riformulare gli elaborati per spostare un palo dell’illuminazione?

La domanda sorge spontanea, come mai in questi tanti incontri propedeutici non è stata fatta la richiesta? Come mai da fine novembre che è stato depositato il progetto soltanto in quella circostanza ne è stata fatta domanda, mentre di volta in volta sono state fatte altre richieste sempre esaudite?

Come non pensare che fosse voluta l’insufficienza e l’incompletezza della documentazione, visto che le richieste avvenivano per la prima volta in quella che avrebbe dovuto essere la giornata per poter finalmente approvare il progetto?

Come mai in tutto il periodo che è passato, nessuno dei rappresentanti dell’Amministrazione, sindaco o assessori apparentemente favorevoli, non si è accertato con gli uffici amministrativi se ci fossero lacune documentali, segnalandole eventualmente per colmarle? Quello si, sarebbe stato un concreto atto dimostrativo di attenzione al progetto!
Aggiungo, come mai, i tecnici delle Ferrovie dello Stato, hanno avuto premura di far sapere di cosa avessero bisogno prima della Conferenza dei Servizi e sono stati prodotti elaborati esaurienti per la parte di loro competenza?

Paradossale che arrivati a questo punto, l’unico tentativo dell’Amministrazione sia quello di scaricare le responsabilità di questo fallimento su chi, sicuramente pur sbagliando in qualcosa, senza supporto ha profuso sforzi di tempo ed economici per tentare di realizzare l’opera.

Il regalare il progetto finora elaborato all’Ente, è l’ennesima possibilità che si vuol dare all’Amministrazione di rendere reale, evidente e concreto il proprio interesse verso l’Alma Juventus Fano realizzando autonomamente l’opera con i tempi e le integrazioni che riterranno necessarie.

Infine, ricordo ancora lucidamente quando durante la serata del 21 Dicembre scorso, il sindaco, alla presenza dei tifosi, nel ringraziarmi e fare mea culpa di avermi lasciato troppo solo in un territorio a me estraneo, garantiva supporto ai progetti e non solo, con precise dichiarazioni. Questo lo sentirono in tanti, e almeno loro, oggi possono farsi una chiara e precisa idea da quale lato della bilancia pesino le effettive responsabilità!

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Questo è un articolo pubblicato il 18-02-2023 alle 12:40 sul giornale del 20 febbraio 2023 - 138 letture






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