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Corinaldo al voto: intervista al candidato sindaco Gianni Aloisi

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Domenica 12 giugno gli elettori corinaldesi saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco. Tre i candidati che si contenderanno la poltrona di primo cittadino. Gianni Aloisi, ex presidente degli Istituti Riuniti di Beneficenza, è il candidato sindaco della lista civica "Corinaldo Guardare Oltre".

Come è maturata la decisione di candidarsi a sindaco?
“E’ il debito di riconoscenza che ho maturato nei confronti di questa comunità che mi ha visto crescere, mi ha dato la possibilità di studiare, di formare una famiglia, soprattutto di vivere in una città dignitosa, laboriosa, tranquilla e solidale. Un sindaco deve svolgere la sua attività a tempo pieno, deve avere la mente libera perché spesso si trova a dover pensare prima agli altri che a se stesso. Fare il sindaco richiede passione, studio, profondo senso etico e un’azione basata su una visione basata su una conoscenza che permetta di programmare e realizzare azioni ponderate e orientate al bene della propria comunità. Credo di avere tutti questi requisiti per amministrare al meglio il mio comune e dedicarmi completamente alla guida della comunità”.

Quale pensa possa essere il valore aggiunto che lei e la sua lista porterebbe a Corinaldo?
“Dopo anni e anni passati ad amministrare un comune, è fisiologico che l’energia dei primi anni si esaurisca e si arrivi solo a mantenere posizioni conservatrici. La mia squadra porterà un nuovo e fresco spirito di iniziativa necessario per realizzare quello sviluppo della comunità che tanto ci sta a cuore e per dare un senso concreto al cambiamento che sia ulteriore miglioramento dei metodi e dei progetti”.

Come sintetizzerebbe i punti centrali del suo programma elettorale?
“Una politica del buon vivere che indica chiaramente la nostra visione di una diversa Corinaldo, più attrattiva, più inclusiva, che riporta la persona al centro dell’attività amministrativa con un potenziamento e miglioramento della qualità dei servizi e con l’introduzione di nuovi servizi sociali (taxi sociale, doposcuola, spazi di aggregazione, sostegno alla genitorialità), con una maggiore attenzione alla manutenzione del territorio, alla qualità urbana ed alla e valorizzazione del patrimonio culturale pubblico e che punta anche all’innovazione tecnologica per creare una interazione tra i vari settori trainanti della nostra economia, agricoltura ed artigianato in primo luogo”.

Se sarà eletto, quale sarà il primo atto cui metterà mano?
“I servizi alla persona sono il primo punto del nostro programma elettorale. Daremo subito vita al Servizio dei Servizi: un contenitore dei servizi specifici e diversificati, in risposta ai bisogni dei cittadini di ogni fascia di età”.




Questo è un articolo pubblicato il 09-06-2022 alle 15:06 sul giornale del 10 giugno 2022 - 1272 letture






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