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I Carabinieri la trovano intrappolata in auto durante l'alluvione, "Ora cerco l'angelo che mi ha salvata"

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di Sara Santini
senigallia@vivere.it


Una storia a lieto fine nella tragica notte dell'alluvione del 15 settembre scorso, che ha colpito il senigalliese. Una donna, di Trecastelli, Susi, rimasta bloccata nella propria auto è stata salvata dai carabinieri di Senigallia.

La donna stava percorrendo in auto la Corinaldese, quando all'altezza del Brugnetto il mezzo si è fermato. L'auto era ferma sulla carreggiata, bloccata da un fiume di fango e detriti.

Proprio in quel momento passava sul posto una pattuglia dei carabinieri di Senigallia che ha notato il mezzo con la donna all'interno, la donna per farsi vedere usava la torcia del cellulare. I militari provavano ad avvicinarsi al mezzo, che a quel punto si era bloccato contro il guardrail, ma l'innalzarsi del livello dell'acqua e la crescente forza impedivano loro di raggiungere la donna. I carabinieri hanno richiesto sul posto l'arrivo dei vigili del fuoco, ma in quel momento non c'erano mezzi disponibili. Nel frattempo i militari cercavano di tranquillizzare la donna, intimandole però di non uscire dall'auto, perché avrebbe rischiato di essere travolta.

“In quel momento ero lucida - racconta Susi - mi ricordo dei cavalloni di acqua e fango sulla strada. Quando le onde si abbassavano aprivo lo sportello dell'auto per far uscire l'acqua che stava riempiendo il mezzo”.

Sulla strada è a quel punto giunta un'ambulanza, anch'essa impossibilitata a proseguire lungo la strada ormai invasa dall'acqua e anche un mezzo del comune con pneumatici alti idoneo a poter attraversare il fiume di acqua che a quel punto divideva i militari dalla donna in difficoltà. Con l'aiuto dei carabinieri il mezzo comunale è riuscito a raggiungere la donna e a portarla in salvo.

“Mi sono seduta sul finestrino della mia auto e sono stata portata in salvo sul mezzo comunale - racconta ancora la donna che lancia un appello - mi piacerebbe conoscere il nome dell'uomo che mi letteralmente presa di peso e portata fuori dall'auto, per ringraziarlo”. La donna era in ipotermia ed è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Senigallia.

Ora sta meglio e ci tiene a ringraziare chi l'ha salvata, “in primis i carabinieri che hanno monitorato la situazione. Rischiavo con la mia auto di scivolare nel campo adiacente alla strada dove c'erano quasi due metri di acqua. La presenza dei militari, anche se da lontano perché non potevano avvicinarsi, mi dava sicurezza. Vorrei poi ringraziare gli adetti del comune e gli operatori della Croce Rossa e del pronto soccorso, che nonostante le numerose emergenze di quella notte si sono presi cura di tutti con dedizione. Grazie anche allo psicologo, messo a disposizione dallaCroce Rossa, Mirko Silvestrini, che mi sta affiancando in questi giorni di ripresa.”



Questo è un articolo pubblicato il 27-09-2022 alle 11:53 sul giornale del 28 settembre 2022 - 16407 letture






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