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Taglia 104 ulivi senza il permesso della Regione, multata un'azienda agricola

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Taglia 104 ulivi senza il permesso dalla Regione, multata un'azienda agricola.

La ditta, che produce prodotti locali e ha anche una struttura ricettiva sulle colline anconetane, per fare posto all’attività di agriturismo, ha abbattuto le piante senza attendere il permesso della Regione, come prevede la normativa. Arrivati i carabinieri forestali a controllare, hanno trovato il campo libero e multato il legale rappresentante, un 52enne del posto, di quasi 17mila euro. Pagando subito la sanzione, ha beneficiato di uno sconto previsto dal decreto “campo libero” e la multa è scesa a poco più di 11mila euro.

I forestali sono arrivati a fare un controllo dopo una segnalazione di un utente che aveva visto il campo decimato. I militari hanno fatto il sopralluogo il 5 marzo scorso tornando poi il 15 dello stesso mese. La multa è stata recapitata nei giorno scorsi. Complessivamente i proprietari hanno un campo con 11mila ulivi, utilizzati per produrre soprattutto olio. La produzione dell’olio forse non rende più come un tempo e allora hanno deciso che sarebbe stato meglio buttarsi su una struttura ricettiva.

I titolari per abbattere le piante avevano inoltrato una richiesta alla Regione, come prevede la normativa, al settore agroalimentare. Passato un mese non era ancora arrivato il parere ma l’azienda ha provveduto a segare i 104 ulivi e a liberare così il campo agricolo. L’ente si è pronunciato con un diniego. Procedere a un espianto degli ulivi, a cui non è stato possibile attribuire un’età, sarebbe stato troppo dispendioso per la proprietà. La procedura è lunga e complessa nel terreno e bisogna disporre anche di mezzi di grandi dimensioni per tirarli fuori dalla terra. Non è chiaro se l’azienda agricola avesse male interpretato i trenta giorni trascorsi dopo la richiesta avanzata in Regione per il taglio. Potrebbe aver pensato ad un silenzio assenso ma comunque non avrebbe potuto farlo.

Arrivati i carabinieri forestali è stato verbalizzato che gli ulivi non c’erano più e si è proceduto alla sanzione.



Questo è un articolo pubblicato il 01-05-2024 alle 10:33 sul giornale del 02 maggio 2024 - 340 letture






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