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Con la "truffa romantica" le ruba 10 mila euro, denunciato

3' di lettura
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di Sara Santini
redazione@viveremarche.it


polizia postale

Nella giornata di domenica a seguito di una articolata attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha denunciato un napoletano 65enne per il reato di truffa.

La vittima, (una donna 64enne) nel mese di marzo presentatasi in Commissariato, in sede di querela riferiva di essere titolare di un profilo instagram e che circa un anno fa veniva contattata da un utente dello stesso social. Con l’uomo, iniziava uno scambio di messaggi da cui apprendeva che era cittadino francese titolare di una concessionaria e di vivere stabilmente a Tolosa. Nei giorni a seguire, l’uomo la informava che la madre era deceduta lasciandogli in eredità una casa in Marocco dove avrebbe dovuto recarsi per venderla. Poco tempo dopo, la ricontattava dicendole di trovarsi in Marocco col figlio minore e di avere problemi con la sua carta di credito in quanto, essendo fuori Europa, gli era stata bloccata. Per questo le chiedeva la cortesia di un prestito di 500 euro, adducendo la scusa di dover acquistare i biglietti aerei per lui ed il figlio con la promessa che sarebbe venuto presto in Italia per conoscerla e restituirle i soldi.

La donna, credendo nel legame affettivo che si era creato con l’uomo, gli inviava la somma tramite moneygram con indicazione della Svizzera quale paese di destinazione della somma. Nei giorni successivi, l’uomo le scriveva di trovarsi all’aeroporto del Marocco col figlio ma che erano stati bloccati dalla Polizia del posto in quanto non avevano abbastanza soldi al seguito per lasciare il paese, chiedendole ancora una volta la somma di circa 1000,00 euro con la solita promessa che in Italia le avrebbe restituito tutto. La donna effettuava il pagamento a favore dell’uomo, con disposizione di ritiro della somma allo sportello di Losanna.

Nei giorni a seguire, adducendo nuove scuse, l’uomo avanzava nuove richieste di dazione di denaro , pregando la donna di non lasciarlo in una situazione disperata. La donna, mossa dai suoi sentimenti, acconsentiva provvedendo tramite diverse ricariche e bonifici a versare la somma di oltre 8.000,00 euro. All’ennesima richiesta di denaro, la donna si rendeva conto d’essere stata solo raggirata, facendo leva sui suoi sinceri sentimenti, smettendo di dargli il denaro. A questo punto l’uomo, per carpirne ancora la fiducia, le chiedeva di inviargli copia della carta d’identità sì da attivare a suo nome una carta di credito dove le avrebbe accreditato tutti i soldi prestati. La donna, sperando di recuperare il denaro, acconsentiva. Effettivamente, nei giorni successivi riceveva a mezzo posta una carta Visa con codice di prelievo. La donna, tentava di prelevare i soldi ma riusciva a recuperare solo 70 euro, dopodichè la carta risultava bloccata. Chieste spiegazioni all’uomo, questi ribatteva che per lo sblocco avrebbe dovuto pagare 15.000 euro. Da lì interrompeva i contatti definitivamente. Gli accertamenti espletati, all’indomani della presentazione della querela, consentivano di arrivare all’intestatario della carta postepay dove erano confluite parte delle somme, un uomo napoletano che raggiunto dalla Polizia del posto su delega del Commissariato di Jesi veniva denunciato per truffa.

Il Dirigente del Commissariato Vice Questore Dr Paolo Arena, invita le vittime a denunciare tempestivamente casi sospetti , a non fidarsi delle apparenze e, semmai a chiedere preventivamente lumi e consigli alla Polizia di Stato per non incappare nella trappola degli artifizi e raggiri messi in atto dai truffatori che, in modo subdolo, cercano di carpire la fiducia di persone vulnerabili. “Nel dubbio…chiamate prima la Polizia di Stato”.

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polizia postale

Questo è un articolo pubblicato il 06-05-2024 alle 10:28 sul giornale del 07 maggio 2024 - 254 letture






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