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comunicato stampa

Aprto. Aperture del contemporaneo

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Domenica 3 marzo dalle ore 11 alle 21 torna Aprto. Aperture del contemporaneo a Prato, giornata di aperture condivise promossa da spazi indipendenti attivi nella produzione e nella promozione dell’arte contemporanea in città.

La seconda edizione si espande coinvolgendo otto realtà e altrettanti diversi luoghi di Prato, intrecciandosi nel corso della mattinata con la tradizionale sfilata del Capodanno cinese che dal Macrolotto Zero arriva nel centro storico. Ognuno degli spazi promotori - SC17, Lottozero, ChorAsis, Estuario Project Space, Dryphoto, Spazio Materia, Open Studio Italo Bolano, Moo - partecipa con un’apertura straordinaria a ingresso libero legata a un evento, una performance o una mostra. Aprto è coordinato da Chiara Bettazzi (SC17), Alessandra Tempesti (Lottozero) e Gabriele Tosi (Toast APS) in collaborazione con il Comune di Prato.

Nato in un contesto urbano dalla forte vocazione al contemporaneo, il progetto ne intercetta alcune delle espressioni autonome più significative, tra le quali vi sono entità sia consolidate e radicate nel tessuto pratese sia emergenti. Anagramma del nome di Prato, Aprto suggerisce, anche attraverso un gioco di parole contraddistinto dalla difficoltà di pronuncia, l’attenzione per i linguaggi sperimentali con la loro voglia di aprirsi all’altro e al territorio. Le storiche presenze artistiche istituzionali locali, infatti, hanno coltivato un sottobosco fiorente, fatto spesso di attori anche maturi e di gruppi che agiscono in maniera trasversale. Aprto evidenzia la permeabilità della scena artistica di Prato e, ritenendola un valore, la sua diversità e ricchezza in fatto di approcci, contenuti, proposte. L’idea è inoltre contribuire alla creazione e al rafforzamento di esperienze di rete, favorendo lo scambio e il senso di appartenenza a una stessa comunità da un lato, promuovendo dall’altro una maggiore percezione della vivacità della proposta indipendente e sperimentale locale in pubblici vecchi e nuovi. Simone Mangani, assessore alla Cultura afferma: “La seconda edizione di Aprto allarga la partecipazione, coinvolge molti più spazi, luoghi e soggetti del contemporaneo, a testimonianza di una vivacità sempre maggiore del tessuto connettivo della città”.

Le tappe di Aprto


Durante Aprto il percorso di visita può iniziare in qualunque punto. Partendo ad esempio dalla zona a est della stazione centrale, negli spazi di Villa Rospigliosi prosegue la programmazione di ChorAsis con la mostra Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale dell’artista pratese Franco Menicagli, che proprio in occasione di questa giornata si arricchisce di un nuovo video. Al di qua del Bisenzio, Open Studio Italo Bolano presenta Refrattario a cura di Erica Romano con i risultati di una residenza di Gabriele Diversi, promossa dalla Fondazione Italo Bolano, che collega Prato con l’isola d’Elba – luogo di nascita di Diversi e Bolano - e Montelupo Fiorentino, dove l’artista ha condotto un lavoro sulla ceramica. Attraversando il centro storico, incontriamo quanto risulta dall’invito che Spazio Materia ha rivolto al fiorentino Giovanni De Gara, che in Mio cv sintetico e non troppo bello racconta con ironia la condizione di outsider dell’artista nel presente, e che Spazio Moo ha diretto invece all’artista Marco Mazzoni, che in What are you looking for? riflette sulla memoria personale e sugli strumenti con la quale la custodiamo. Più a nord, Lottozero presenta Second Skin, mostra a cura di Alessandra Tempesti che presenta una performance interattiva di Hannes Egger, che coinvolge il pubblico in una riflessione sul valore esistenziale che l’indumento, sia il proprio sia quello di seconda mano, porta con sé. A Chinatown Dryphoto propone un Poetrick, un trucco poetico dell’artista Stefano Calligaro, materializzato dalla curatrice Serena Becagli sulla possibilità di cura e tenerezza nel rapporto con lo spazio pubblico. All’interno di Officina giovani incontriamo Estuario Project Space, che chiama diverse figure della scena culturale locale a intervenire nel simposio Traslazioni. A fianco, SC17 unisce in TAI Club a cura di Gabriele Tosi una mostra ‘fantasma’ creata ripercorrendo i 9 anni di vita del progetto Tuscan Art Industry attraverso il suo archivio e, a partire dalle ore 21, il live Kronos del collettivo plurale nell’attiguo locale Capanno Black Out, dove il pubblico è invitato a ballare in chiusura della giornata di Aprto.

Le aperture

Franco Menicagli / Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale
ChorAsis
Villa Rospigliosi, via Firenze 83
11-20

La mostra presenta una serie di sculture e installazioni, segnate da contrapposizioni e digressioni, espansioni e fratture di forme e materiali. Opere scaturite dalla forza potenziale e generatrice dell’imprevisto invadono con tensione vitale gli ambienti storici della villa, la cappella privata e il parco. Per la giornata di Aprto viene presentato un progetto video in cui, in forma di appunti visivi e in ordine temporale sparso, riemergono frammenti di immagini latenti che si rendono manifesti nella mostra.
Secondo Menicagli l’opera è pienamente se stessa nel momento del suo farsi, le cui infinite possibilità generano meraviglia e stupore anche nell’artista.

[Apertura straordinaria. La mostra prosegue fino al 10 marzo]


Stefano Calligaro / Poetrick No.104 / materializzazione di Serena Becagli
Dryphoto arte contemporanea
Via delle Segherie 33/a
11-18

Come ogni altro “Poetrick”, l’opera nasce da un glitch verbale che trasforma una parola in un nuovo e misterioso universo letterario, esplorando con anarchica sensibilità il potenziale trasformativo del linguaggio. La necessità di coinvolgere lo spettatore in una fruizione attiva è evidente nelle “materializzazioni”, in cui l'opera è il frutto di un processo collaborativo con galleristi, curatori, editori, istituzioni o altri individui ai quali viene affidato il compito di produrre e presentare l'opera d’arte stessa. In questa occasione la collaborazione con Serena Becagli genera un’edizione di 5 bandiere che augura un ritorno alla tenerezza. Da sventolare da una finestra, in un luogo pubblico o in un giardino.

[Evento di un giorno]


Hannes Egger / Second Skin / a cura di Alessandra Tempesti

Lottozero

Via Arno 10
11-21

L’artista costruisce un dispositivo performativo che innesca una riflessione sulle tracce di vissuto che lasciamo attraverso gli indumenti e sulle dinamiche di appropriazione e identificazione che instauriamo con essi. Hannes Egger isola questo momento, ne codifica i gesti e li evidenzia con l’essenzialità e la nitidezza del suo linguaggio performativo, che qui si confronta con il sistema di mercato del vintage, approfondito durante un periodo di residenza a Lottozero a Prato e indagato come fenomeno di storia economica degli ultimi cinquant’anni.

Completa il progetto espositivo una collezione di oggetti trovati, recuperati nelle tasche di abiti poi immessi nel circuito del vintage: concrezioni di vite passate che raccontano per frammenti storie personali e costumi sociali.

[Inaugurazione. La mostra prosegue fino al 31 maggio]

Traslazioni / simposio

Estuario Project Space

Officina Giovani, piazza Macelli 3

11-21

La traslazione è una trasformazione dello spazio euclideo che sposta tutti i punti nella stessa direzione. Inserendosi in un public program dedicato alla condivisione e al dialogo, l’evento coinvolge ricercatori della scena culturale pratese e italiana, anche esterni dal mondo dell’arte. Il simposio conferma la rinnovata vocazione del progetto, che fa convergere a sé le voci dell’arte e della cultura. La giornata è animata dallo spirito conviviale e dallo scambio tra operatori e pubblico. Culmina in un buffet che sostiene le attività dell’associazione.
Partecipano Pamela Barberi, Jacopo Buono, Massimo Conti (Kinkaleri), Alessandro Destro, Virginia Gradi, Sara Nesti, Giusi Rossi.

[Evento di un giorno]


Marco Mazzoni / What are you looking for?

Moo

Via San Giorgio 9A

11-21

Accumulare riviste, ritagli, dépliant. Archiviare appunti, disegni, fotografie, oppure prendere in prestito forbici da luoghi occasionali e non restituirle mai: tutte le nostre azioni, ed ancor più le intenzioni, vengono mediate da strumenti muti ed affettuosi che nel corso del tempo si caricano di significati estetici. Marco Mazzoni predispone un allestimento che viaggia su sottili rimandi di memorie personali e collettive, sdoppiandosi nel ruolo di osservatore privilegiato e mediatore del proprio atto creativo. La mostra è un invito a prendere coscienza delle cose che ci circondano, con un pizzico di ironia e filosofica perplessità.

[Apertura straordinaria. La mostra prosegue fino al 25 maggio]


Gabriele Diversi / Refrattario / a cura di Erica Romano

Open Studio Italo Bolano

Via Fra’ Bartolomeo 57

11-20

In mostra opere pittoriche su tela, carta e terracotta refrattaria prodotte nel periodo di residenza trascorso dall’artista nello studio pratese e presso Ceramiche Tombelli di Montelupo F.no. Si tratta della restituzione finale di una parte del più ampio progetto “A DIMORA – residenze, transiti, percorsi” della Fondazione Italo Bolano. Durante la residenza, Diversi ha sperimentato la terra refrattaria e ha esplorato nuove tecniche di pittura su ceramica, producendo quattro pannelli che evocano paesaggi marini e suggestioni di viaggio. La serie “I miei nuotatori” riflette sul mare e sull'isolamento come condizioni esistenziali, in contrasto con le urgenze urbane contemporanee.

[Apertura straordinaria]


Giovanni De Gara / Mio cv sintetico e non troppo bello

Spazio Materia

Via Altopascio 12

11-19

In linea con l’attitudine liminale dell’associazione, la mostra propone un profilo outsider. De Gara, pur partecipando a numerose mostre collettive e personali, ha sempre preferito lavorare fuori dal circuito. Fin dal suo inizio, nei primi anni 2000, si è concentrato su numerosi linguaggi. Ne risulta un lavoro di attenta analisi politica del presente. Ironia e provocazione s’incontrano portando lo spettatore a riflettere su dinamiche e meccanismi sociali e sulle discutibili modalità e pratiche del sistema dell’arte.

[Evento di un giorno]


TAI Club / Archivio Tuscan Art Industry + “KRONOS” Live e EP launch by plurale / a cura di Gabriele Tosi

SC17

Corte di Via Genova 17 (SC17 + Capanno Black Out)

11-21. Segue Live plurale (40’) + Bar

Due gilet colorati attraversano le fabbriche. Hanno un microfono e lo puntano verso le macchine. Catturano le voci della lana e del metallo. Tempo dopo, mentre un giorno di festa sta per finire e lunedì si avvicina, i suoni riemergono da una discoteca silenziosa. Nel giorno di chiusura, il bar si attiva. Si balla, è devastante. Questa l’immagine che chiude la nona edizione di TAI, al culmine di una giornata che rivive in un istante un decennio di pratiche attorno all’archeologia industriale. L’evento collega un atelier a una discoteca. L’archivio TAI è illuminato di luce notturna. Vita e lavoro si penetrano nel rito virale del gioco e dell’euforia.


Aprto.

Aperture del contemporaneo a Prato


Domenica 3 marzo 2024 dalle ore 11 alle ore 21
Ingresso libero

Coordinato da Chiara Bettazzi (SC17), Alessandra Tempesti (Lottozero) e Gabriele Tosi (Toast APS).
Organizzato da Toast APS in collaborazione con il Comune di Prato.


Aderiscono all’edizione 2024:

Franco Menicagli / Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale / ChorAsis / Villa Rospigliosi, via Firenze 83
e

Stefano Calligaro / Poetrick No.104 / materializzazione di Serena Becagli / Dryphoto arte contemporanea / Via delle Segherie 33a

e

Hannes Egger / Second Skin / a cura di Alessandra Tempesti / Lottozero / Via Arno 10

e

Traslazioni / Simposio / Estuario Project Space / Officina Giovani, Via Macelli 3

e

Marco Mazzoni / What are you looking for? / Moo / Via San Giorgio 9a

e

Gabriele Diversi / Refrattario / a cura di Erica Romano / Open Studio Italo Bolano / Via Fra’ Bartolomeo 57

e

Giovanni De Gara / Mio cv sintetico e non troppo bello / Spazio Materia / Via Altopascio 12

e

TAI Club / Archivio Tuscan Art Industry + live by plurale / a cura di Gabriele Tosi / SC17 / Corte di Via Genova 17 (SC17 + Capanno Black Out)





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-02-2024 alle 15:49 sul giornale del 29 febbraio 2024 - 50 letture






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