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Terremoto di magnitudo 5.5 in Adriatico. Tanta gente in strada, chiuse le scuole

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Torna la paura del terremoto, la costa marchigiana svegliata da una forte e prolungata scossa

La terra torna a tremare nelle Marche. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.5 (stando ai dati rivisti dall'Ingv) ha svegliato i marchigiani alle 7.07 di stamattina. L'epicentro è stato localizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel mare Adriatico davanti alla costa pesarese, a 30 km da Fano, con ipocentro ad una profondità di 8 km.

La prima scossa è stata seguita alle 7.08 da una seconda di magnitudo 5.2, talmente ravvicinate che sono state avvertite come un unico, lungo evento. Pochi minuti dopo un'altra scossa di magnitudo 4.0. anche questa avvertita nitidamente. Il terremoto è stato sentito in tutto il centro Italia, fino a Roma. Molta la gente scesa in strada per la paura, numerose le chiamate ai vigili del fuoco. Nel corso della giornata c'è poi stata una lunga serie di scosse di minore intensità, almeno una cinquantina.

Scuole chiuse

In via precauzionale il Comune di Ancona ha deciso per oggi e domani la chiusura di tutte le scuole, l'università. gli impianti sportivi e i centri diurni per anziani e disabili. Scuole chiuse oggi anche a Falconara Marittima, Camerano, Agugliano, Numana e Sirolo.

Danni alla stazione ferroviaria

Dopo il terremoto sono stati segnalati danni alla stazione ferroviaria, con la caduta di numerosi calcinacci. Trenitalia ha comunicato che il traffico ferroviario sulla linea Adriatica e sulla tratta Ancona - Roma è stato sospeso precauzionalmente.

Evacuata Villa Igea

I pazienti della clinica Villa Igea sono stati fatti uscire in via precauzionale, sono in corso le verifiche sullo stabile. Al momento non si segnalano persone coinvolte.

Aperto il Coc

Il Comune ha aperto il Coc (Centro operativo comunale) nella sede della polizia locale con tecnici e funzionari di Protezione civile per monitorare la situazione, sono in corso controlli su scuole, viadotti e sottopassi, impianti sportivi e strutture sociali.

Sono stati attivati - solo per casi di emergenza - i numeri di telefono 0712223067 e 2223008.

Chiuse le chiese

Non si segnalano danni significativi, ma in attesa dei controlli, l'arcivescovo Spina ha disposto la chiusura delle chiese per 24 ore.

Regolare il traffico al porto

Il terremoto non ha invece avuto conseguenze sul traffico dei traghetti al porto dorico, confermato il programma degli arrivi e delle partenze. Chiusa invece, in via precauzionale, la sede dell’Autorità di sistema portuale, in modo da permettere la verifica degli uffici da parte dei tecnici.

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Questo è un articolo pubblicato il 09-11-2022 alle 23:49 sul giornale del 10 novembre 2022 - 2060 letture






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